A casa di chi?

 

Dopo anni di indifferenza verso le problematiche di sicurezza e immigrazione, eravamo riusciti ad occuparci in modo serio dei temi dell’integrazione e dell’allarme sociale presente in certe periferie italiane, causato in parte dalla crisi economica, in parte dalle mafie e in parte dai nuovi flussi migratori.

Eravamo riusciti a slegarci da quella filosofia terzomondista che, non solo non voleva affrontare quelle questioni, ma ne negava proprio l’esistenza.

 

Finalmente eravamo riusciti a trovare delle risposte concrete, o quantomeno ci eravamo messi a cercarle, delle soluzioni a problemi che i cittadini denunciavano e che fino a qualche tempo prima negavamo, definendo “razzista” chi osava denunciare tali questioni.

 

Sicuramente non era un percorso facile elettoralmente: spiegare la realtà di tali problemi e cercare soluzioni non sempre facili da comprendere da parte dell’elettorato, quando dall’altra parte c’erano gli slogan destrorsi di Lega Nord e Fratelli d’Italia non premiava nell’immediato.
Quella strada però sarebbe stata quella che avrebbe portato a delle soluzioni reali e nel lungo periodo avrebbe fatto ben comprendere agli elettori chi voleva davvero trovare vie d’uscita e chi sbraita(va) solo per racimolare qualche voto in più.

Ad un certo punto però – chissà perché – sono iniziate ad apparire mezze dichiarazioni, frasette e parole – prontamente smentite, corrette o spiegate – che lasciavano trasparire una serpeggiante volontà di togliere con tutte le armi possibili, e subito, tali temi dall’agenda politica delle destre.

Mezza parola su mezza parola arriviamo a quanto a lato. Ecco, quello che leggete fa tabula rasa di tutto il lavoro di questi anni, ci schiaccia su una campagna destrorsa senza farci guadagnare un solo voto da quella parte (meglio l’originale), fa inorridire gran parte dei nostri elettori e fa incazzare chi per anni ha lottato perché questi problemi venissero visti come problemi, nonostante certe critiche da sinistra.

Sono abbastanza disgustato e spero che a tali dichiarazioni segua un’esauriente (ennesima) spiegazione.

Il fatto che tale stato sia sparito dalla pagina del PD Nazionale la dice lunga sul fatto che forse già qualcuno sia rinsavito. O quantomeno me lo auguro.

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